Dopo l’attacco di Fedez il Codacons ha replicato via social. Intanto il rapper è pronto a denunciare l’associazione per stalking.
Fedez attacca il Codacons, l’associazione dei consumatori risponde! Nel pomeriggio del 14 luglio il rapper milanese si è visto recapitare l’ennesima istanza da parte dell’associazione, stavolta per la raccolta fondi Scena Unita. Nell’occasione l’artista non si è però limitato ad accettare l’attacco del Codacons, ma si è lasciato andare a un lungo sfogo–denuncia sui social, in grado di scatenare un terremoto mediatico non indifferente. Terremoto che ha costretto l’associazione a prendere le contrimisure e a replicare per le rime!
Il Codacons replica a Fedez
L’associazione per i diritti dei consumatori non ci sta a passare per un’associazione vendicativa e persecutoria. Attacca così il rapper sui social, definendo il suo video sui social “delirante“, e carico di insulti e violenza inaccettabili. Spiega il Codacons: “Evidentemente non ha letto la nostra istanza, e se l’ha letta non l’ha capita. Dimostrando leggerezza e superficialità“.
Stando alle parole dell’associazione, l’atto è finalizzato a tutelare la raccolta fondi come quella avviata dal rapper milanese, garantendo trasparenza e correttezza ai donatori circa la destinazione e l’utilizzo dei soldi raccolti. Una richiesta figlia anche dei recenti fatti di cronaca, come il caso di Malika Chalhy, ma che non paragona affatto le due vicende.
Il Codacons ha quindi affermato che gli insulti e le menzogne presenti nello sfogo di Fedez gli varranno una nuova querela per diffamazione che si sarebbe potuto assolutamente risparmiare, se solo avesse letto e compreso l’atto notificatogli. Quindi, la stoccata che ha fatto infuriare i fan dell’artista: “In favore dell’influencer stanziamo volentieri una piccola somma per pagare un giovane docente di italiano che, da oggi, manderemo a casa di Fedez quando dovrà leggere atti da noi scritti, per essere certi che li legga e li comprenda a fondo“. Questa la replica social dell’associazione:
Fedez denuncia il Codacons per stalking?
Nonostante la replica piccata da parte del Codacons, il rapper ha scelto di andare avanti per la sua strada. Ma stavolta fino in fondo. Per difendersi dalle continue istanze dell’associazione, ha infatti deciso di citarla in giudizio per stalking giudiziario. Da mesi sta lavorando a nuovi progetti di beneficenza, ma vuole assolutamente evitare nuove ‘rotture di scatole’.
Racconta il rapper: “In questi anni ho sempre cercato di esorcizzare ogni causa fatta dal Codacons con un po’ di sana ironia. Ora mi rendo conto che la situazione sta diventando sempre più insostenibile. Passare giornate intere al telefono con gli avvocati significa togliere tempo ai miei figli, alla mia famiglia. Questa cosa mi consuma. L’unica strada che ho è quella di citare il Codacons per stalking giudiziario. Ora davvero basta!“.